Numero 67

Autorizzazione 684/18 del 22/2/98 del tribunale di Lucca

Dicembre 2022 – Febbraio 2023
Mi ricordo… e la penso così!

LO SBARCO SULLA LUNA…

… Correva l’anno 1968 ed io ero in Brasile, avevo 8 anni. Ho seguito con entusiasmo le immagini televisive dello sbarco dell’uomo sulla luna. Ho ancora nella mente nitido come allora, il conto alla rovescia alla partenza della nave spaziale. Era emozionante vedere la navicella che attraversava lo spazio, però ricordo che ci sono state tante interferenze al momento dell’arrivo. L’allunaggio è stato un momento epocale, ero incredula e timorosa ma finalmente l’astronauta ha mosso i primi passi sul suolo lunare e con orgoglio ha piantato la bandiera americana. Ho visto tutta la trasmissione !. Era uno spettacolo incredibile tanto da sembrare non vero. Questo evento, tutto in diretta ha segnato il modo di fare informazione televisisva.

ANNAMARIA M.


REFERENDUM POPOLARE

“La Repubblica Italiana nacque in seguito ai risultati del referendum istituzionale, indetto per il 2 giugno 1946 per determinare la forma di governo a seguito della fine della seconda guerra mondiale. Per la prima volta in Italia parteciparono anche le donne ad una consultazione politica nazionale: risultarono votanti circa 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini, pari complessivamente al 89,08% degli allora 28 005 449 aventi diritto al voto.”

… da allora in Italia si sono svolti molti referendum popolari, tra i più importanti e più discussi ci sono sicuramente quello per il divorzio del 1974 e quello per l’interruzione di gravidanza del 1981.

Mi ricordo, che il mio primo referendum a cui ho partecipato è stato quello sul divorzio: avevo 22 anni ed ero completamente favorevole. Pensavo che finalmente potevamo decidere di interrompere un rapporto non più rispondente ai canoni di un unione basata sul rispetto reciproco.

Questa legge filnalmente sanciva almeno sulla carta, la fine della egemonia maschile sulla donna.

È stata una svolta culturale e polica fondamentale per iniziare i primi passi dell’autonomia femminile. Naturalmente il decorso dell’attuazione del decreto ha avuto necessità di tempi lunghi e combattuti. Sono orgogliosa di aver potuto partecipare a questo momento storico.

PERLA B.


CAMPIONI DEL MONDO…

… Era una sera d’ estate dell ’82 alla tv c’era la partita Italia-Germania, grande finale del campionato del mondo. Mi ricordo che mio figlio aveva due anni. Eravamo tutti in casa dei miei genitori, tutta la famiglia riunita: mia sorella, mio fratello i consorti e figli. Tutti aspettavamo quest’ultima partita con ansia e speranza tra caffè e bibite ghiacciate, mentre fuori non si muoveva foglia, per le strade non passava una macchina, regnava un silenzio dettato dall’attesa. Tutti davanti al televisore a tifare l’Italia, finalmente il fischio di inizio, ad ogni gool dalle case si innalzavano inni di esultazione, sembrava che la partita non finisse mai. Finalmente l’arbitro fischia e noi siamo… CAMPIONI DEL MONDO. Le strade si riempiono di gente, code di auto fanno giri con i claxon a manetta, le fontane diventano piscine per tuffi, tutti esultano per la vittoria e dopo anni bui di lotte di sangue e crisi finalmente qualcosa di buono che ci rappresentava nel mondo!

CATERINA C.


IL VOTO ROSA…

… Nei primi del Novecento, la figura della donna era circoscritta nell’ambiente familiare, che voleva dire occuparsi di tutto anche di lavori più pesanti in sostituzione dell’uomo. Di conseguenza la condizione mentale era repressa e offuscata, anche la logica di pensiero, che poteva essere affermata solo dopo il dovuto consenso. Grazie alla tenacia di donne ribelli e coraggiose (di oltre Oceano) che dopo lunge e dure battaglie finalmente videro approvata la legge che consentiva alle donne di votare. Il voto era ed è tuttora anonimo, questo faceva si che anche le più paurose, trovassero il coraggio di presentarsi alle urne. Questo evento ha permesso un inizio dove la donna si è potuta emancipare, realizzare, acquisendo una libertà individuale. Il mio primo voto da ventunenne ha scaturito in me una totale appartenenza alla società. La mia gioventù era immersa nel periodo femminista, il mio coinvolgimento è stato importante per la mia formazione. Abbiamo conquistato leggi importanti attraverso i referendum. Acquisito strumenti con i quali si poteva emergere totalmente e agire in completa automia ed essere finalmente padrone di noi stesse!

PATRIZIA V.


HABEMUS PAPAM…

… Nel ‘900, a partire dal 1978 è iniziato il pontificio di Papa Giovanni Paolo II, all’anagrafe Karol Jòzef Wojtyla, 264° papa, nato in Polonia. Il primo papa straniero! Un grande uomo che ha dato una svolta decisiva alla storia della Chiesa. Il suo pontificato è durato fino al 2005, poi lui è stato santificato nel 2011. Veramente un personaggio straordinario che ha unito tutti i popoli del mondo come fratelli, cercando di eliminare il razzismo, aprendo il cuore di tutti alla tolleranza nel nome di Cristo. Un papa viaggiatore, ha visitato tantissimi paesi. Si è rivolto in modo particolare ai giovani, che ha riunito nel Giubileo dell’anno 2000, del quale ho fatto parte anch’io. Per me questa esperienza a Torvergata – Roma è stata affascinante, ho provato una forte emozione nel vedere il papa da vicino, con la sua veste bianca, che parlava dal palco, rivolto alla moltitudine di giovani che in quel giorno si trovava lì. E’ stato un papa che ha cercato di immergersi nella politica e negli affari di stato italiano, anche di altre nazioni e stati del mondo, lottando contro la ricchezza esagerata di alcuni e contro il diffondersi del fenomeno del capitalismo.

“La libertà non consiste nel fare ciò che ci piace,
ma nell’avere il diritto di fare ciò che dobbiamo!”
Papa Giovanni Paolo II

PATRIZIA S.

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